DIGITAL SMILE DESIGN
Digital Smile Design
E’ uno strumento digitale, oggi in nostro possesso, che, grazie all’utilizzo di un software, permette al medico di farti vedere un “rendering” (ricostruzione virtuale) del tuo futuro sorriso, con un risultato molto verosimile, senza dover iniziare il trattamento.
Sono necessarie solamente le foto del viso.
Vengono fatte delle valutazioni sulla tipologia del viso, delle labbra, del sorriso ed applicati i canoni di bellezza che rispondono a delle proporzioni matematiche.
Queste regole vengono poi applicate sulla foto per disegnare denti con foma, colore e proporzioni più adatte a te.
Il tutto si fa inizialmente su una foto.
Poi, se il risultato ti piace, possiamo passare ad una prova, reversibile, direttamente in bocca, senza toccare i tuoi denti. La prova può durare al massimo qualche giorno; potrai valutare meglio il risultato estetico, magari confrondandoti anche con i tuoi familiari.
La scelta se proseguire o meno con la procedura di Digital Smile Design sarà tua.
Daniele Benedetti Forastieri, professionista dello studio odontoiatrico, ci racconta le tecniche utilizzate per l’estetica del sorriso e i vantaggi ottenuti dai trattamenti.
Per quanto riguarda le gengive, se hanno un riassorbimento (verso l’alto per l’arcata superiore e verso il basso per la inferiore ovviamente) che espone diffusamente su tutti i denti le parti di radice, non é più possibile fare nulla di semplice. Se invece la retrazione gengivale é localizzata (tipicamente sui canini o su quei denti che in conseguenza del loro spostamento tendono ad andare troppo verso il labbro, quindi “in fuori”) allora esistono tecniche di chirurgia detta mucogengivale che possono “ricoprire” totalmente o parzialmente (questa differenza é legata ad alcune specifiche condizioni dell’osso residuo sotto le zone della retrazione gengivale stessa).
Per quanto riguarda lo spostamento dei denti esistono due approcci.
A) Faccette estetiche dentali.
Se gli spostamenti sono entro un certo range (che é anche piuttosto ampio) questa soluzione può essere realizzata concretamente anche in una sola giornata (cioè entri in un modo ed esci con la correzione completa e definitivamente cementata), ma va pianificata con grande cura ed usando strumenti informatici che consentono di simulare il risultato finale, senza aver fatto sul paziente nulla di “irreversibile”. La condivisione di questa simulazione tra medico e paziente dà il via all’esecuzione finale.
Le faccette dentali hanno anche la intrinseca possibilità di migliorare forma e colore del/dei denti in questione.
B) Ortodonzia con INVISALIGN o con tecnica convenzionale ma con attacchi in ceramica.
Ovviamente questo secondo approccio é la prima scelta quando gli spostamenti sono grandi e di conseguenza richiede tempi molto più lunghi rispetto alla prima soluzione. Si va, ad esempio, da un minimo di 4-6 mesi in su.
Per quanto riguarda il solo problema colore esistono ormai tecniche di sbiancamento eseguite in ambulatorio che danno buoni risultati, ma che sono strettamente legate al tipo di colore che si vuole sbiancare ( i denti gialli si schiariscono molto bene, mentre quelli che hanno un colore di base grigio non rispondono altrettanto bene).
Un sorriso corretto incide moltissimo al primo approccio. Un bel sorriso significa evidentemente un corretto rapporto tra denti e gengive di loro pertinenza e labbra.
In un sorriso giovane e corretto si devono vedere gli incisivi centrali superiori per tutta la loro lunghezza + 1 mm. circa di gengiva soprastante. Dagli incisivi centrali, andando indietro, l’esposizione deve rimanere più o meno la stessa, in quanto il labbro superiore, in un sorriso pieno, si alza fino ad esporre mediamente i primi ed i secondi premolari. La morbida curva rivolta verso il basso del labbro inferiore determina la linea sulla quale dovrebbero trovarsi tutti i denti, sia superiori che inferiori: la linea ideale che collega i margini incisali dei denti superiori ed inferiori, dovrebbe essere parallela a quella creata creata dal labbro durante il sorriso.
I denti inferiori nel sorriso del giovane sono scarsamente presenti e nei più giovani addirittura nulla: con il tempo infatti tessuti molli del viso tendono a scendere e con essi anche le labbra che quindi con il tempo tendono a coprire con il labbro superiore i denti superiori e a scoprire, con la “caduta” del labbro inferiore i denti inferiori. Quindi con il tempo si vedono meno i denti superiori e via via sempre di più gli inferiori.
L’esposizione degli inferiori conferisce immediatamente una sensazione più “animale” al sorriso, per un fatto legato alla forma degli incisivi inferiori.
Inoltre tendiamo ad abbinare ad un labbro inferiore che si é allentato, una minore capacità di coprire attivamente i denti e questo innesca automaticamente la percezione di invecchiamento.
Negli Stati Uniti alcuni attori si fanno sostituire le faccette estetiche dei denti frontali ogni 10 anni, con faccette più lunghe di un millimetro sul margine incisale. Questa consuetudine che fino a poco tempo fa era esclusiva di un certo jet set oggi si è diffusa un po’ a tutti.
Il colore dei denti incide molto sulla bellezza di un sorriso.
Ci sono due atteggiamenti:
AMERICANO = cioè denti bianchissimi, indipendentemente dal resto del contesto ( e ciò ovviamente richiede la copertura di tutti i denti).
EUROPEO = cioè un colore più calibrato al contesto in cui vengono inserite le ricostruzioni, nel tentativo di una mimesi migliorativa, senza che sia però individuabile come una ricostruzione.
Va detto che sono arrivati anche in Italia prodotti che consentono di avere un bleatching tipicamente americano e ciò indica che, come sempre, ci stiamo adattando alle tendenze di oltreoceano.
Certamente si tratta quasi sempre di un lento deterioramento per cui dai 40 anni in avanti l’insieme di spostamenti dentali, cambio della colorazione, segni di usura meccanica (per esempio perdita della dolce rotondità dei margini incisali degli incisivi superiori, scomparsa delle nette separazioni tra i denti [dette embrasure], scomparsa dei vertici dei canini ecc.), eventuali ricostruzioni molto datate o non perfettamente eseguite causa una evidenza maggiore che in precedenza.
Certo è che tutti siamo soggetti alla tendenza al disallineamento dei denti e ciò statisticamente non è correlabile esclusivamente ai denti del giudizio, ma dipende da particolari meccanismi della cinematica masticatoria. Questa tendenza si manifesta massimamente tra i 25 ed i 35 anni. Nel tempo poi molti individui, a causa della ormai scarsa qualità della vita, tendono a serrare o a strisciare i denti e questo determina, oltre alle succitate abrasioni, sbeccature non solo evidenti da subito, ma che peggiorano appena i pigmenti alimentari si depositano nelle irregolarità.
Ovviamente chi si sottopone a controlli frequenti e periodici presso il proprio dentista, che deve essere scelto in base a diversi parametri ormai oggi facilmente valutabili, non rientra in queste considerazioni, se solo è interessato a seguire i consigli del professionista.
Il deterioramento é uniformemente diffuso tra uomini e donne. Però come sempre le donne sono più attente e sensibili. Per questo certamente è più frequente correggere inestetismi da invecchiamento in bocche femminili. Ed è frequente che le donne spingano i familiari a fare dei controlli altrimenti trascurati.
Con le tecniche più sofisticate a disposizione (computer per la simulazione, progettazione e realizzazione delle faccette dentali in un giorno solo) una faccetta estetica dentale può costare intono al migliaio di euro. Se le faccette estetiche dentali sono multiple è possibile ridurre il costo della singola unità, in relazione proprio al numero stesso.
Per l’ortodonzia definire il costo del trattamento è un po’ complesso, perché è legato a quanto è grande lo spostamento da correggere ed alla complessità del caso.
L’Invisalign è una soluzione che rappresenta una novità nell’ortodonzia moderna. I pazienti vengono trattati con apparecchi invisibili, trasparenti, che valorizzano l’estetica del sorriso.
Con questa soluzione di ortodonzia invisibile si permette l’allineamento dei denti, attraverso un programma personalizzato.
Con l’Invisalign il costo va da un minimo di 2.600€ (arcata superiore ed inferiore, caso semplice) ad un massimo di 4.500€ (caso complesso).
Lo sbiancamento dentale ha un costo di circa 300€.
Il trattamento dura da un minimo di un anno ad un massimo di due o anche tre anni.
E’ importante ricordare che l’igiene orale ed il controllo delle abitudini quotidiane sono una parte fondamentale del mantenimento dei risultati dello sbiancamento dentale.
I trattamenti di cui abbiamo parlato possono essere realizzati serenamente su tutti i pazienti, ma è ovvio che il paziente deve avere la giusta motivazione, soprattutto nel caso dell’ortodonzia, che impone alcuni disagi per tempi variabili.
Le faccette estetiche dentali sono un trattamento che non richiede nel tempo alcun accorgimento nella manutenzione diverso da quelli che si applicano sui denti naturali, ma hanno in più il grande vantaggio che non si “sporcano”.
L’ortodonzia, una volta ultimata, prevede di usare sistemi di contenzione post apparecchio, che impediscono le eventuali possibili recidive.
Lo sbiancamento dentale è un trattamento il cui risultato è legato a quanto il paziente, con la propria dieta e le abitudini generali, “risporcherà” i suoi denti.
Può essere ripetuto però anche ogni anno, se eseguito da mani esperte e con prodotti certificati.
Come sempre tutti questi lavori possono essere eseguiti da qualunque odontoiatra iscritto all’albo dei medici.
Bisogna dire però che quando si parla di estetica non è nelle corde di tutti ottenere risultati che ben si integrano nel sorriso del paziente.
Il consiglio è di affidarsi a chi è in grado di indagare psicologicamente ed emotivamente il paziente per far emergere le aspettative profonde che si hanno; inoltre è buona norma rivolgersi a chi può mostrare immagini di lavori “propri”.